Autore: Fatture in Cloud
I pagamenti con carta di credito non sono più un tabù per gli italiani. Secondo i dati di Bankitalia, nel 2022 le transazioni con le carte di credito (personali e aziendali) hanno superato la soglia dei 100 miliardi di controvalore.
Il merito è soprattutto degli esercenti, negozi commerciali, liberi professionisti che sempre di più accettano pagamenti in modalità cashless, cioè senza l’utilizzo del contante. Le modalità per ricevere un pagamento con carta di credito sono ormai sempre di più e in molti casi non è più necessario avere il POS (Point of Sale), ma basta utilizzare uno dei tanti strumenti che ci mette a disposizione la tecnologia.
Per i commercianti accettare un pagamenti elettronici con carta di credito o debito, oltre a essere un obbligo di legge che in caso di rifiuto può venire sanzionato, è anche vantaggioso. Oltre a offrire un servizio aggiuntivo agli utenti, rende l’esperienza di pagamento più intuitiva, facile e veloce. E aumenta la sicurezza, non dovendo gestire ingenti somme di denaro.
Capire come funziona il pagamento con carta di credito e quali sono i sistemi più utilizzati per riceverlo può aiutare liberi professionisti e aziende ad accettare con più serenità queste forme di pagamento elettroniche. Vediamo dunque di approfondire l’argomento.
Pagare con carta di credito è diventato ormai semplice per i clienti. Inoltre, per i commercianti o i liberi professionisti non è più necessario avere un terminale POS "fisico" per accettare i pagamenti, grazie a strumenti che hanno reso possibile questa operazione anche a distanza.
In linea generale, il pagamento con carta di credito segue una procedura standardizzata:
In base all’importo dell’acquisto il cliente sarà tenuto oppure meno a inserire anche il PIN di sicurezza della carta di credito, composto di solito da 4 o 5 cifre.
In caso di pagamento contactless per un importo inferiore a 50 euro, il cliente non dovrà inserire il PIN per autorizzarlo. La soglia, prima fissata a 25 euro, è stata innalzata nel corso della pandemia da Covid-19, per favorire il pagamento senza contatti tra esercente e cliente.
Perché ciò sia possibile, è necessario che il POS accetti questa modalità e che la carta di credito sia dotata di un chip che sfrutti la tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification).
Accettare una transazione elettronica con carta di credito o di debito non deve essere vissuta come un peso. A tutti gli effetti, si tratta di un servizio sempre più richiesto da parte dei clienti e che permette di semplificare l’esperienza d’acquisto.
Oltre a essere un obbligo di legge, sono numerosi i vantaggi per te, esercente, a partire dalla semplicità e dalla maggiore velocità nel concludere le transazioni.
Il 30 giugno 2022 è entrata in vigore la nuova normativa che obbliga commercianti, liberi professionisti e aziende ad accettare pagamenti elettronici con carta di credito o debito.
L’obbligo è già in vigore dal 2014, ma con l’approvazione del Decreto PNRR2 è stato anticipato l’inizio dell’applicazione delle sanzioni per coloro che rifiutano il pagamento elettronico.
In caso di denuncia da parte del cliente alla Guardia di Finanza, l’esercente può incorrere in una multa di 30€ maggiorata dello 0,4% in relazione all’importo dell’acquisto. Per una spesa di 100€, l’importo della multa arriverebbe a 34€.
La multa può essere applicata solo se il negoziante rifiuta il pagamento con carta di credito o di debito, ma non vale per altre forme non tracciabili come ad esempio i bonifici. Inoltre, in caso di comprovati problemi al funzionamento del terminale (il POS) o per mancanza di linea, non è prevista nessuna sanzione.
Accettare i pagamenti con carta di credito o di debito semplifica la gestione della contabilità e di tutta l’azienda. Questo metodo di pagamento ha diversi vantaggi che dovrebbero convincere a utilizzarlo.
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Al classico POS, si sono affiancati negli ultimi anni altri strumenti altrettanto validi che ti permettono di ricevere un pagamento con la carta di credito in modo semplice, facile e intuitivo. Tra i più utilizzati c’è il pagamento tramite link, oppure il pagamento tramite QR Code. Ecco come funzionano.
POS è l’acronimo di Point of Sale ed è il classico terminale di pagamento elettronico utilizzato dagli esercenti e dai liberi professionisti.
Il funzionamento del POS è molto semplice e necessita di una linea telefonica o di una connessione internet che lo metta in contatto con il servizio bancario o istituto finanziario che offre il servizio di pagamento.
Negli ultimi anni sono stati lanciati anche POS che utilizzano la rete Wi-Fi, la tecnologia Bluetooth o un’app installata sul proprio smartphone.
Per il cliente la procedura da seguire è diventata ormai una routine: si avvicina o si inserisce la carta di credito al terminale e in pochi istanti la transazione è conclusa.
A oggi, esistono diversi modelli di POS tra cui puoi scegliere e che si differenziano per il funzionamento:
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Oltre al POS, puoi affidarti a sistemi di pagamento con carta di credito alternativi e altrettanto semplici da utilizzare. Tra i più utilizzati c’è il Pay by Link.
Come funziona? Tu, esercente, fornisci al cliente un link online dove il cliente può accedere tramite PC o smartphone. Una volta aperto il link, l’acquirente dovrà inserire le proprie credenziali e il numero della carta di credito insieme al codice CVV. In pochi passaggi completerà l’acquisto effettuando il versamento con la carta di credito.
Questo sistema è molto comodo, soprattutto per ricevere pagamenti a distanza, cioè quelli in cui commerciante e cliente non sono compresenti fisicamente.
Puoi ricevere pagamenti con carte di credito anche tramite QR Code.
Il funzionamento è molto simile a quanto appena visto con i link. Per creare un QR Code, infatti, devi associare un link di atterraggio e in questo caso specifico inserisci l’URL della piattaforma di pagamento.
Il pagamento con QR Code è molto utile nei negozi fisici: puoi stampare delle locandine da affiggere vicino alla cassa in modo da smaltire la fila velocemente e semplificare l’esperienza di pagamento.
Per completare un pagamento con carta di credito non è più necessario essere presenti fisicamente insieme al cliente, ad esempio all’interno di un negozio. Infatti, puoi ricevere un pagamento a distanza, utilizzando ad esempio un link, come abbiamo appena visto.
Ma non sono gli unici. Ad esempio, puoi utilizzare una delle tante app che permettono di creare wallet digitali come Apple Pay o Google Pay e trasferire denaro in modalità P2P utilizzando i soldi presenti nelle carte di credito associate.
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Il cliente può aver registrato la propria carta di credito all'interno di un wallet digitale, come ad esempio PayPal e preferire effettuare il versamento tramite questa piattaforma.
Come puoi offrire ai tuoi acquirenti la possibilità di pagarti tramite PayPal? E quali vantaggi puoi ottenere?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo, dedicato a come e perché ricevere pagamenti con PayPal.