Autore: Fatture in Cloud
Dal tipo di attività che svolgi dipende l’obbligo di iscriversi alla gestione separata INPS e l’obbligo (o la facoltà) di stipulare assicurazioni professionali. Se ti stai chiedendo cosa siano Cassa previdenziale, Gestione separata e assicurazioni professionali, niente paura! Facciamo luce su ognuno di questi argomenti.
La Gestione Separata INPS è un fondo pensionistico a cui devono registrarsi lavoratori autonomi e liberi professionisti senza cassa. Alcuni professionisti (come avvocati, notai, medici) hanno, infatti, una Cassa previdenziale dedicata alla loro attività. Se non rientri in questa categoria, hai l’obbligo di iscriverti alla gestione separata INPS.
Le prestazioni pensionistiche che otterrai versando i contributi alla gestione separata INPS sono le stesse riconosciute dai fondi pensione obbligatori:
Devono iscriversi alla Gestione Separata INPS i liberi professionisti senza cassa. Rientrano in questa categoria tutti i lavoratori indipendenti che svolgono un’attività professionale non regolamentata da un Albo.
Per loro la regola generale è questa: sono obbligati al versamento di un contributo previdenziale sulla base del reddito generato dal loro lavoro autonomo e devono iscriversi alla gestione previdenziale amministrata dall’INPS, la Gestione Separata.
Alcuni professionisti (come avvocati, notai, medici) hanno invece una Cassa previdenziale dedicata alla loro attività, quindi non hanno l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS.
Inoltre, altri soggetti a cui è rivolta la Gestione Separata INPS sono:
Per effettuare l'iscrizione alla Gestione Separata INPS, ti basta compilare l’apposito modello (reperibile sul sito o negli uffici INPS) e presentare la domanda, online o di persona agli sportelli.
Le informazioni da fornire, oltre ai tuoi dati anagrafici, sono:
Per pagare i contributi alla Gestione separata, devi effettuare il versamento tramite modello F24 telematico, alle scadenze fiscali previste per il pagamento delle imposte sui redditi.
Prima di tutto però, ti serve calcolare quanto pagare in base al tuo reddito. Per farlo è necessario conoscere l’aliquota contributiva legata alla tua attività. Si tratta di una percentuale utile per calcolare l’importo da versare ogni anno e il suo importo varia a seconda che tu sia o meno iscritto ad un altro fondo obbligatorio.
Per il 2024, le aliquote per il calcolo dei contributi da versare alla Gestione separata sono pari a:
Ponendo che tu sia un libero professionista senza altri fondi pensionistici, per un guadagno annuo di 30.000 euro, al netto delle spese, i contributi da versare nella gestione separata ammonteranno a euro 7.821 (30.000 x 26,07%).
Trovi le aliquote e una loro spiegazione più approfondita nella circolare INPS numero 24 del 29 gennaio 2024.
I contributi da versare alla gestione separata sono proporzionali al tuo guadagno. Esistono però alcuni limiti: il massimale di reddito e il minimale contributivo.
Massimale di reddito. Per il 2024 ammonta a € 119.650,00. Le aliquote per il 2024 si applicano quindi facendo riferimento ai redditi conseguiti dagli iscritti alla Gestione separata fino al raggiungimento di tale somma.
Minimale contributivo. È l’importo minimo di contributi da versare alla gestione separata INPS ogni anno. Se pagherai contributi per un importo inferiore al minimale previsto, non ti sarà accreditato l’intero anno contributivo. Subirai, invece, una diminuzione dei mesi accreditati in proporzione ai contributi versati.
Il reddito minimo, per il 2024, è pari a € 18.415,00. Quindi, il minimale contributivo ammonta a:
Ora sai se ti devi iscrivere alla Gestione Separata INPS, come procedere e quanto devi versare. Passiamo ad approfondire il caso alternativo, ossia che tu abbia un Albo a cui iscriverti con la propria cassa previdenziale. Vediamo dunque cosa sono le Casse previdenziali. Se invece vuoi sapere, oltre ai contributi, cos’altro devi pagare, leggi l’approfondimento sulla tassazione della Partita Iva.
Questo contenuto è aggiornato al 2024